IPSOA Quotidiano

L'imposta sui servizi digitali trova il codice tributo

07/10/2025 - Con la risoluzione n. 55 del 7 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per il versamento, tramite modello F24, dell’acconto dell’imposta sui servizi digitali di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000871587ART21">articolo 1</a>, commi da 35 a 50, della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge 30 dicembre 2018, n. 145" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000871587SOMM">legge 30 dicembre 2018, n. 145</a>, modificata dall’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540ART21">articolo 1</a>, commi 21 e 22, della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge 30 dicembre 2024, n. 207" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM">legge 30 dicembre 2024, n. 207</a>. Inoltre ha ridenominato il codice tributo “2700” per il versamento a titolo di saldo. Con la risoluzione n. 55 del 7 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo per il versamento, tramite modello F24, dell’acconto dell’imposta sui servizi digitali di cui all’articolo 1, commi da 35 a 50, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, modificata dall’articolo 1, commi 21 e 22, della legge 30 dicembre 2024, n. 207. Inoltre ha ridenominato il codice tributo “2700” per il versamento a titolo di saldo.

Partecipazione a corsi di formazione per azienda agricola: pubblicato il codice tributo

07/10/2025 - Con la risoluzione n. 54 del 7 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice identificativo “66” denominato “Soggetto solidalmente responsabile inversione contabile IVA logistica”, per consentire la corretta identificazione nel modello F24 del soggetto solidalmente responsabile dell’imposta dovuta. L’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540ART21">articolo 1</a>, comma 59, della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge 30 dicembre 2024, n. 207" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM">legge 30 dicembre 2024, n. 207</a> ha previsto un regime opzionale per il versamento dell’IVA stabilendo, tra l’altro, che “per le prestazioni di servizi ivi previste, rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione di merci e prestazione di servizi di logistica, il prestatore e il committente possono optare affinché il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto sulle prestazioni rese sia effettuato dal committente in nome e per conto del prestatore, che è solidalmente responsabile dell’imposta dovuta. Con la risoluzione n. 54 del 7 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice identificativo “66” denominato “Soggetto solidalmente responsabile inversione contabile IVA logistica”, per consentire la corretta identificazione nel modello F24 del soggetto solidalmente responsabile dell’imposta dovuta. L’articolo 1, comma 59, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 ha previsto un regime opzionale per il versamento dell’IVA stabilendo, tra l’altro, che “per le prestazioni di servizi ivi previste, rese nei confronti di imprese che svolgono attività di trasporto e movimentazione di merci e prestazione di servizi di logistica, il prestatore e il committente possono optare affinché il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto sulle prestazioni rese sia effettuato dal committente in nome e per conto del prestatore, che è solidalmente responsabile dell’imposta dovuta.

Garante per rateizzazione delle somme: soppresso il codice identificativo “60”

07/10/2025 - Con la risoluzione n. 52 del 7 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha soppresso il codice identificativo “60” denominato “Garante / terzo datore”, in considerazione delle modifiche normative intervenute all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 3-bis" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000109539ART5">art. 3-bis</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000109539SOMM">decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462</a>. Con la risoluzione n. 52 del 7 ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate ha soppresso il codice identificativo “60” denominato “Garante / terzo datore”, in considerazione delle modifiche normative intervenute all’art. 3-bis del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 462.

Comuni montani: 3 agevolazioni per favorire lo sviluppo

07/10/2025 - La legge n. 131/2025 prevede 3 misure per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni montani e per il riconoscimento e la promozione delle zone montate. Si tratta di agevolazioni che vanno dal bonus natalità, erogato per tre anni, ai crediti d’imposta per acquistare o prendere in locazione l’immobile e fino allo sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono lavoratori in smart working che si trasferiscono in un comune montano con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Come funzionano le misure? La legge n. 131/2025 prevede 3 misure per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni montani e per il riconoscimento e la promozione delle zone montate. Si tratta di agevolazioni che vanno dal bonus natalità, erogato per tre anni, ai crediti d’imposta per acquistare o prendere in locazione l’immobile e fino allo sgravio contributivo per i datori di lavoro che assumono lavoratori in smart working che si trasferiscono in un comune montano con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Come funzionano le misure?

Dimissioni nei periodi protetti: quali tutele per il lavoratore?

07/10/2025 - In caso di dimissioni del lavoratore o della lavoratrice nei “periodi protetti” la normativa prevede specifiche tutele per il dipendente. In queste situazioni, non si applica la procedura telematica standard ad substantiam. La validità delle dimissioni, infatti, è subordinata a una preventiva convalida da parte dell’ITL, che deve verificare la spontaneità della volontà della lavoratrice o del lavoratore di recedere dal rapporto di lavoro e che le dimissioni non siano indotte dal datore di lavoro. Cosa stabilisce in dettaglio la normativa al riguardo? Qual è la procedura per la richiesta di convalida delle dimissioni? Quali conseguenze derivano dalla mancata convalida e revoca delle dimissioni? In caso di dimissioni del lavoratore o della lavoratrice nei “periodi protetti” la normativa prevede specifiche tutele per il dipendente. In queste situazioni, non si applica la procedura telematica standard ad substantiam. La validità delle dimissioni, infatti, è subordinata a una preventiva convalida da parte dell’ITL, che deve verificare la spontaneità della volontà della lavoratrice o del lavoratore di recedere dal rapporto di lavoro e che le dimissioni non siano indotte dal datore di lavoro. Cosa stabilisce in dettaglio la normativa al riguardo? Qual è la procedura per la richiesta di convalida delle dimissioni? Quali conseguenze derivano dalla mancata convalida e revoca delle dimissioni?

Orario di lavoro: come gestirlo per evitare rischi e sanzioni

06/10/2025 - La gestione dell’orario di lavoro rappresenta uno degli aspetti più delicati nei rapporti tra datore e dipendente, con rilevanti ricadute giuridiche e organizzative. Il rispetto delle regole su ferie, permessi, straordinari e riposi è fondamentale per evitare contenziosi e sanzioni. Il documento analizza 5 scenari tipici: conversione ferie e permessi, straordinari, riposo settimanale, rispetto dell’orario da parte del lavoratore e modifiche unilaterali dell’orario. Per ciascuno scenario vengono evidenziati rischi e possibili conseguenze. La gestione dell’orario di lavoro rappresenta uno degli aspetti più delicati nei rapporti tra datore e dipendente, con rilevanti ricadute giuridiche e organizzative. Il rispetto delle regole su ferie, permessi, straordinari e riposi è fondamentale per evitare contenziosi e sanzioni. Il documento analizza 5 scenari tipici: conversione ferie e permessi, straordinari, riposo settimanale, rispetto dell’orario da parte del lavoratore e modifiche unilaterali dell’orario. Per ciascuno scenario vengono evidenziati rischi e possibili conseguenze.

Società benefit: il ruolo di sindaco e revisore tra norme, vigilanza e sostenibilità

06/10/2025 - Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale. Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale.

Aggiornamenti VSME e XBRL con supporto multilingue

03/10/2025 - Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese. Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese.

Revisore della sostenibilità: come inviare le istanze di abilitazione

02/10/2025 - Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro. Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro.

Fondo per l'Innovazione in Agricoltura: modulo di richiesta di variazione del beneficiario

06/10/2025 - ISMEA ha pubblicato il nuovo modulo di richiesta variazione del beneficiario Fondo per l'Innovazione in Agricoltura ossia il Fondo che finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti. ISMEA ha pubblicato il nuovo modulo di richiesta variazione del beneficiario Fondo per l'Innovazione in Agricoltura ossia il Fondo che finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonché per l'utilizzo di sottoprodotti.

PMI in evoluzione: dal 13 ottobre 2025 al via la presentazione dei programmi formativi

06/10/2025 - Il fondo interprofessionale leader per la formazione continua del management promosso da Confindustria e Federmanager, ha lanciato l'Avviso 2/2025 con un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro al fine di sostenere i dirigenti delle PMI italiane impegnate in queste fasi evolutive che Fondirigenti. In particolare si punterà a sostenere tre momenti cruciali che segnano la trasformazione di un’impresa, quelli che ne ridefiniscono l'identità e aprono nuove sfide: passaggio generazionale, operazioni societarie e digitalizzazione. L'Avviso 2/2025 prova a rispondere a queste esigenze offrendo alle PMI aderenti o neo-aderenti a Fondirigenti un finanziamento fino a 12.500 euro per azienda, destinato a piani formativi che accompagnino l'impresa e i suoi dirigenti in uno dei tre ambiti chiave. I piani formativi potranno essere presentati attraverso l'Area riservata sul sito del Fondo dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2025 alle ore 12:00 del 13 novembre 2025. Il fondo interprofessionale leader per la formazione continua del management promosso da Confindustria e Federmanager, ha lanciato l'Avviso 2/2025 con un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro al fine di sostenere i dirigenti delle PMI italiane impegnate in queste fasi evolutive che Fondirigenti. In particolare si punterà a sostenere tre momenti cruciali che segnano la trasformazione di un’impresa, quelli che ne ridefiniscono l'identità e aprono nuove sfide: passaggio generazionale, operazioni societarie e digitalizzazione. L'Avviso 2/2025 prova a rispondere a queste esigenze offrendo alle PMI aderenti o neo-aderenti a Fondirigenti un finanziamento fino a 12.500 euro per azienda, destinato a piani formativi che accompagnino l'impresa e i suoi dirigenti in uno dei tre ambiti chiave. I piani formativi potranno essere presentati attraverso l'Area riservata sul sito del Fondo dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2025 alle ore 12:00 del 13 novembre 2025.

Agroalimentare: aumentate le risorse disponibili per la valorizzazione del settore

06/10/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 232 del 6 ottobre 2025 il decreto 7 agosto 2025 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste apporta modifiche ed integrazioni al decreto 4 agosto 2023, concernente misure volte alla concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale o interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare. In particolare il decreto innalza la disponibilità finanziaria l'esercizio finanziario 2025 che da euro 2.000.000,00 passa a euro 4.000.000,00. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 232 del 6 ottobre 2025 il decreto 7 agosto 2025 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste apporta modifiche ed integrazioni al decreto 4 agosto 2023, concernente misure volte alla concessione di contributi per le iniziative di rilievo locale, regionale o interregionale rivolte ad azioni di valorizzazione nel settore agricolo e agroalimentare. In particolare il decreto innalza la disponibilità finanziaria l'esercizio finanziario 2025 che da euro 2.000.000,00 passa a euro 4.000.000,00.

Il vincolo alberghiero viola ragionevolezza, iniziativa economica e proporzionalità

07/10/2025 - La Corte Costituzionale, con la sentenza numero 143 depositata il 7 ottobre 2025, ha dichiarato illegittima la norma ligure che impediva lo svincolo dell’uso alberghiero degli immobili, anche in caso di comprovata non convenienza economica. Secondo la Corte, la disciplina viola i principi di ragionevolezza, libertà d’iniziativa economica e proporzionalità, limitando ingiustamente le scelte imprenditoriali e scoraggiando gli operatori del settore. La sentenza riafferma l’importanza di un equilibrio tra tutela dell’interesse pubblico e libertà economica, valorizzando la sostenibilità delle scelte imprenditoriali. La Corte Costituzionale, con la sentenza numero 143 depositata il 7 ottobre 2025, ha dichiarato illegittima la norma ligure che impediva lo svincolo dell’uso alberghiero degli immobili, anche in caso di comprovata non convenienza economica. Secondo la Corte, la disciplina viola i principi di ragionevolezza, libertà d’iniziativa economica e proporzionalità, limitando ingiustamente le scelte imprenditoriali e scoraggiando gli operatori del settore. La sentenza riafferma l’importanza di un equilibrio tra tutela dell’interesse pubblico e libertà economica, valorizzando la sostenibilità delle scelte imprenditoriali.

Bonifici istantanei: dal 9 ottobre invio obbligatorio per tutte le banche UE

07/10/2025 - Dal 9 ottobre 2025 sarà in vigore la nuova normativa sui bonifici istantanei. In particolare è previsto che i bonifici istantanei in euro dovranno poter essere inviati da tutti i conti per i quali è già previsto l’invio di bonifici ordinari, attraverso i medesimi canali messi a disposizione, sia digitali (come app, internet banking e remote banking) che tradizionali (come in succursale). La normativa introduce la verifica del beneficiario, che consente di controllare la corrispondenza tra l’IBAN e nome del beneficiario indicati dall’ordinante prima di autorizzare l’invio delle somme, sia per i bonifici istantanei che per i bonifici ordinari in euro. E’ introdotta la possibilità di impartire ordini di pagamento multipli sotto forma di “pacchetto”, anche per bonifici istantanei se tale modalità è già prevista per i bonifici ordinari. Dal 9 ottobre 2025 sarà in vigore la nuova normativa sui bonifici istantanei. In particolare è previsto che i bonifici istantanei in euro dovranno poter essere inviati da tutti i conti per i quali è già previsto l’invio di bonifici ordinari, attraverso i medesimi canali messi a disposizione, sia digitali (come app, internet banking e remote banking) che tradizionali (come in succursale). La normativa introduce la verifica del beneficiario, che consente di controllare la corrispondenza tra l’IBAN e nome del beneficiario indicati dall’ordinante prima di autorizzare l’invio delle somme, sia per i bonifici istantanei che per i bonifici ordinari in euro. E’ introdotta la possibilità di impartire ordini di pagamento multipli sotto forma di “pacchetto”, anche per bonifici istantanei se tale modalità è già prevista per i bonifici ordinari.

Pubblicato il Rapporto annuale ENEA sull'efficienza energetica

07/10/2025 - ENEA ha pubblicato il quattordicesimo Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica. Dal rapporto emerge che nel 2024 in Italia il risparmio energetico conseguito attraverso le misure di efficienza - ai sensi dell’art. 8 della Direttiva EED-III - è stato pari a 4,5 Mtep/anno, un quantitativo equivalente all’energia necessaria ad alimentare oltre 4 milioni di abitazioni. Il dato corrisponde al 90% dell’obiettivo intermedio fissato dal PNIEC a 5,04 Mtep per le misure monitorate. ENEA ha pubblicato il quattordicesimo Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica. Dal rapporto emerge che nel 2024 in Italia il risparmio energetico conseguito attraverso le misure di efficienza - ai sensi dell’art. 8 della Direttiva EED-III - è stato pari a 4,5 Mtep/anno, un quantitativo equivalente all’energia necessaria ad alimentare oltre 4 milioni di abitazioni. Il dato corrisponde al 90% dell’obiettivo intermedio fissato dal PNIEC a 5,04 Mtep per le misure monitorate.

Quotidiano Giuridico

Competenza DDA: permane anche se il giudice della cautela esclude il reato “distrettuale”

07/10/2025 -

Le Sezioni Unite penali della Corte di cassazione con la sentenza 2 ottobre 2025, n. 32583 e 2 ottobre 2025, n. 32854 hanno dato risposta al seguente quesito: «Se l’esclusione, nell'ambito di una procedura cautelare, della gravità indiziaria in ordine ai reati o alle circostanze aggravanti ricompresi nel catalogo di cui all'art. 51, c. 3-bis, 3-quater, 3-quinquies c.p.p. determini l'incompetenza del giudice per le indagini preliminari distrettuale ex art. 328, c. 1-bis e 1-quater, c.p.p.».

Somministrazione e staff leasing: la temporaneità come limite invalicabile

07/10/2025 -

La sentenza del Tribunale di Bari, Sez. lav., 17 settembre 2025, n. 3213 affronta un caso emblematico di utilizzo prolungato della somministrazione, denunciato dal lavoratore come abuso volto ad eludere la stabilizzazione. Il giudice, richiamando il quadro normativo interno ed europeo, si confronta con il nodo centrale della temporaneità delle missioni e con i confini dello staff leasing, mettendo in luce il delicato equilibrio tra esigenze d’impresa e tutela del lavoro stabile.

Interessi ultralegali e conto corrente: necessaria una pattuizione chiara e determinabile

07/10/2025 -

In tema di conto corrente bancario, qualora il contratto non contenga un’espressa e corretta pattuizione degli interessi ultralegali, delle commissioni di massimo scoperto e delle spese, la banca non ha titolo per pretendere somme ulteriori rispetto al tasso legale. È nulla, ai sensi dell’art. 117, comma 4, TUB, la clausola che indichi genericamente i tassi creditori e debitori, senza specificare il tasso annuo effettivo né richiamare criteri prestabiliti ed elementi oggettivamente individuabili idonei a consentirne la concreta determinazione, non potendo la mera previsione di tassi nominali, privi di capacità informativa sul reale costo del credito, assolvere alla funzione di trasparenza richiesta dalla legge. In applicazione del principio generale di cui all’art. 1346 c.c., l’oggetto del contratto deve essere determinato o determinabile, con la conseguenza che, in difetto di clausole chiare e verificabili, restano non dovuti gli interessi ultralegali applicati. Così ha stabilito la Corte di Appello di Ancona con sentenza del 1° settembre 2025.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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